Continua inarrestabile il successo di Annalisa, che nel 2024 ha superato quota 250 mila biglietti venduti e che oggi torna nei palasport con uno show completamente rinnovato e immersivo. “Ma noi siamo fuoco – Capitolo I”, prodotto da Friends & Partners, ha debuttato a Jesolo con un doppio sold out il 15 e 16 novembre, per poi travolgere Padova, Roma, Firenze e ora Milano, dove le due date all’Unipol Forum di Assago – in programma domani e sabato – sono già esaurite da settimane. Il viaggio live continuerà poi fino al 13 dicembre, toccando Eboli, Bari, Bologna e chiudendo a Torino, anche questa sold out.
Annalisa nei palasport: uno spettacolo narrativo diviso in tre sogni
Il nuovo tour di Annalisa è molto più di un semplice concerto: è una narrazione visiva e simbolica costruita su tre elementi: il fuoco, il fiume e la tigre, che scandiscono i tre sogni attraverso cui l’artista racconta la propria trasformazione.
- Sogno I – Il Fuoco: “Il tempo è un fuoco che mi consuma, ma sono io quel fuoco”;
- Sogno II – Il Fiume: “Il tempo è un fiume che mi trascina, ma sono io quel fiume”;
- Sogno III – La Tigre: “Il tempo è una tigre che mi divora, ma sono io quella tigre”.
Al centro della scena una scenografia monumentale: un vulcano vivo, pulsante, che respira e incarna la forza primordiale della distruzione e della rinascita. Un organismo simbolico che collega passato e futuro, in continuità con il vortice iconico del precedente tour. Lo show combina allo stesso tempo: proiezioni, laser, architetture di luce ed effetti speciali, grazie a una produzione visiva all’avanguardia firmata da Denso Studio e dalla direzione artistica di Jacopo Ricci (già al lavoro con The Weeknd, Travis Scott, Skrillex e Janet Jackson).
Uno show di musica, danza e potenza estetica
Sul palco con Annalisa ci sono i suoi musicisti storici: Daniel Bestonzo – keyboards & synthesizers e direzione musicale; Gianni Pastorino – keyboards & synthesizers; Dario Panza – drums & electronic pads
Accanto a loro 14 ballerini diretti da Simone Baroni che danno forma visiva alla metamorfosi raccontata nello show. Le coreografie attraversano geometrie precise e impulsi istintivi, tra cappe rosse che cadono come rituali di liberazione e una danza che si fa fuoco, identità e potere. Completano il quadro i look, curati da designer come Alessandro Vigilante, Dsquared2, Etro, Ferrari, GCDS, Pinko, Roberto Cavalli e Sportmax, con gioielli Pandora e scarpe Cult.
Numeri da record e un nuovo capitolo artistico
Il tour, di cui VISA e Pandora sono official partners, prende il nome dall’ultimo album “Ma io sono fuoco”, uscito il 10 ottobre e subito volato al n.1 della classifica di vendita. Un successo che si aggiunge ai 52 dischi di Platino e 14 d’Oro conquistati finora. Nel 2025 Annalisa ha firmato una serie di primati:
- è la donna con più singoli nella parte alta della classifica (19 totali);
- è l’artista più ascoltata in Italia sui digital store dell’intero anno.
Ha inoltre ricevuto due Premi SIAE per il brano “Sinceramente”, premiato come Miglior canzone – Locali da ballo con musica live e Miglior canzone social in Italia. Il nuovo singolo “Esibizionista”, con la sua ironia tagliente e cinematografica, prosegue il percorso dell’artista verso una scrittura più libera, consapevole e provocatoria. Il videoclip di Byron Rosero amplifica visivamente questo immaginario. Il brano è disponibile anche in un remix firmato da Deborah De Luca e in una speciale Upside Down Version.
Le dichiarazioni post concerto a Roma
Al termine del concerto romano, Annalisa ha raccontato la sua visione artistica e personale, spiegando come ogni suo progetto nasca da un’urgenza intima: «Cerco di raccontare il mio punto di vista con totale soggettività. È la mia storia, la mia visione, le mie idee, i miei pensieri. Sul palco porto me stessa, con le mie fragilità, i miei punti di forza e tutto ciò che sento il bisogno di indagare ancora».
Fra i temi più importanti che l’artista sente di voler affrontare c’è quello della violenza sulle donne: «È un argomento di cui c’è sempre bisogno di parlare. Mi piace ricordare che la violenza non è solo fisica: quella fisica è l’ultimo passo, il peggiore. I primi segnali spesso sono invisibili: controllo economico, controllo delle amicizie, il voler sapere e gestire tutto. Bisogna chiedersi sempre se il luogo in cui ti trovi e le persone che hai intorno ti amplificano o ti restringono in un piccolo recinto. Se è la seconda, è sbagliato».
Annalisa riflette anche sulla paura di fermarsi, tema emerso dopo le parole di un collega che ha dichiarato di volersi prendere una pausa: «Di sicuro non voglio esserci per forza. Ascolto i miei ritmi, le mie idee, ciò che ho da dire. Questo è l’inizio di un percorso che credo sarà lungo: voglio viverlo bene, tappa dopo tappa, e solo alla fine si potrà parlare di una pausa. Probabilmente, dopo tutto questo viaggio, anch’io avrò bisogno di vacanza».
La cantante descrive il suo nuovo progetto come un viaggio strutturato in più parti: «Il capitolo 0 è stata l’uscita dell’album. Il capitolo 1 è questo incontro nei palasport, focalizzato totalmente sui nuovi brani. Ce ne saranno altri, non necessariamente live: sto immaginando diverse cose».
Alla domanda sui grandi spazi e la tendenza agli stadi, Annalisa non chiude la porta: «Il desiderio c’è, mi piacerebbe molto. Ma non so dirvi quando o se succederà. Gli stadi si prenotano anche un anno e mezzo prima. Non nascondo nulla: per ora non c’è un appuntamento preciso».
Parlando della serata romana, l’artista non nasconde l’emozione: «È stata una serata pazzesca, sono scesa dal palco al settimo cielo. Poi mi è arrivata questa brutta notizia della morte di Ornella, e mi è dispiaciuto, sarei voluta entrare qui sbocciando. Ma dello show sono felicissima: il pubblico era meraviglioso e mi sono emozionata tanto».
Se nel precedente tour aveva un ospite a ogni data, stavolta il concept è diverso: «Lo scorso tour lo avevo strutturato con un ospite per tappa. Questa volta volevo fare qualcosa di diverso: è un racconto molto personale. Qualche sorpresa ci sarà, qualcosa di speciale e molto pensato, ma non è lo stesso format».
Tra i momenti più intensi del concerto, Annalisa cita alcune canzoni particolarmente significative: «Cantare Bellissima con la gente che urla è sempre enorme. Ma sono molto legata anche a Bonsai, che è un elenco dei miei difetti. E ogni volta che canto Sinceramente ripenso a tutto quello che mi ha portato, anche geograficamente».
Infine, il rapporto con chi la segue: «L’interazione con il pubblico è enorme: a loro è delegato il 50% dell’energia dello spettacolo. È un’incognita bellissima. Sali sul palco e non sai cosa succederà: devi seguire il ritmo, assorbire l’energia, assecondarla. È una danza, tutte le volte».
Calendario e date del tour
- 15 novembre – Jesolo – SOLD OUT
- 16 novembre – Jesolo
- 18 novembre – Padova – SOLD OUT
- 21 novembre – Roma – SOLD OUT
- 22 novembre – Roma
- 24 novembre – Firenze
- 28 novembre – Milano – SOLD OUT
- 29 novembre – Milano – SOLD OUT
- 2 dicembre – Eboli
- 5 dicembre – Bari
- 6 dicembre – Bari
- 10 dicembre – Bologna
- 13 dicembre – Torino – SOLD OUT