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Amore Criminale 2020, Veronica Pivetti torna su Rai3: le anticipazioni della prima puntata

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Veronica Pivetti torna alla guida di “Amore Criminale“, il programma che ha come sempre l’obiettivo di dare voce alle famiglie delle vittime e ricordare le donne uccise. Ecco le anticipazioni della nuova edizione in partenza su Rai3.

Amore Criminale 2020: quando inizia

Al via da domenica 19 gennaio 2020 alle ore 21.15 in prima serata su Rai3 la nuovissima edizione di Amore Criminale, il programma condotto da Veronica Pivetti diventato oramai volto e voce della trasmissione. L’edizione 2020 è composta da sei nuovi imperdibili appuntamenti che si presentano come l’occasione di sensibilizzazione e denuncia su un tema importante e delicato qual è la violenza di genere.

Una della novità di questa edizione però è l’inserimento di una nuova parte dedicata ai figli delle donne vittime di femminicidio. Per la prima volta, infatti, ad inizio puntata verrà data voce ai figli, agli orfani, che si sono ritrovati a dover dire addio alle loro mamme. Non cambia il linguaggio del programma diviso tra docu-ficton e narrazione in studio con le testimonianze delle famiglie delle vittime, ma anche la partecipazione di amici e colleghi, degli avvocati di parte civile e della difesa fino alle forze dell’ordine.

Amore Criminale oggi, puntata di domenica 19 gennaio 2020

Nella prima puntata di domenica 19 gennaio 2020, Veronica Pivetta si occuperò della storia di Yanexi, una ragazza cubana di soli 21 anni. L’amore per un uomo italiano l’aveva spinta a sposarlo e a trasferirsi nel nostro Paese; per la precisione Yanexi per amore ha lasciato Cuba per arrivare in un piccolo paese della provincia di Ravenna dove però si ritrova a vivere completamente sola. Non conosce nessuno e dopo le prime settimane comincia a sentire molto la mancanza della sua famiglia e di casa. L’amore per il marito è più forte; insieme diventano genitore, ma Yanexi dopo il parto cade in una forte depressione.

Il marito cerca di aiutarla affidando il bambino alle cure di una zia. Una volta superata la crisi post – partum, Yanexi vorrebbe riprendersi il figlio, ma incontra una serie di difficoltà create anche dallo stesso marito. Tra i due cominciano discussioni, fino a quando dopo una violentissima litiga, Yanexi scompare nel nulla. Due settimane dopo il corpo senza vita di Yanexi viene ritrovato in un pozzo. Ad ucciderla il marito condannato con l’accusa di omicidio volontario.

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View Comments (1)

  • nel 2017 escludendo i delitti in ambito criminale - i «maschicidi» sono stati più dei «femminicidi»: 133 contro 128. Dati che emergono dai fatti e i fatti, per dirla con Hannah Arendt, sono ostinati. Ma si possono davvero chiamare così?
    Il giornale
    Basta vittimismo donne!!!!! La cosa che ritengo più vergognosa e nessuna esclusa che utilizzino tutti i figli come arma di ricatto

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