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Addio a Sandro Giacobbe, il ricordo di Rosanna Fratello: “Sandro era un compositore che arrivava al cuore delle persone. Ha lottato con dignità contro la malattia”

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E’ venuto a mancare oggi Sandro Giacobbe. Il celebre cantautore genovese, autore di indimenticabili successi come Signora mia e Gli occhi di tua madre, è morto all’età di 75 anni, nella sua abitazione di Cogorno, nel Levante ligure. Dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro un tumore durata oltre dieci anni, Giacobbe lascia la moglie, i figli Andrea e Alessandro e una traccia indelebile nella musica italiana. La parabola artistica di Sandro Giacobbe si affermò in maniera dirompente negli anni Settanta: il 1974 rappresentò per lui il vero salto verso la notorietà grazie al brano Signora mia, che lo inserì stabilmente tra i nomi più ascoltati nelle classifiche dell’epoca. Due anni più tardi, nel 1976, arrivò un ulteriore riconoscimento pubblico con il terzo posto al Festival di Sanremo grazie alla canzone Gli occhi di tua madre, pezzo che mise in luce la sua capacità unica di trasformare la sensibilità romantica in musica capace di attraversare le generazioni. 

Le sue composizioni, caratterizzate da emozioni dirette e melodie inconfondibili, hanno accompagnato momenti di vita di un vastissimo pubblico, rendendolo una delle voci più emblematiche del panorama musicale italiano del periodo. Accanto all’attività di cantautore, Giacobbe coltivò sempre una forte attenzione verso il sociale e una grande passione sportiva: stabilitosi da anni a San Salvatore di Cogorno, aveva giocato nella squadra di calcio locale prima di entrare a far parte della Nazionale Cantanti, gruppo con cui collaborò anche in veste di allenatore. 

Addio a Sandro Giacobbe: il ricordo di Rosanna Fratello

Ai microfoni di SuperGuida TV Rosanna Fratello ha espresso il suo cordoglio per la perdita di un collega e di un caro amico: “Sono davvero dispiaciuta. Sandro è sempre stata una persona buona, sincera, semplice e raffinato nel suo modo di essere. Mi fa molto male perché era una persona davvero speciale, ogni tanto ci sentivamo, ci dovevamo riorganizzare per rivederci, ne parlavamo spesso. Non lo vedevo dal suo compleanno di circa un anno fa. Oggi è una giornata triste, spero che qualcuno lo ricordi per quello che era. Era un compositore che arrivava al cuore delle persone, le sue canzoni erano poesie, storie vere”.

L’ultima volta che Rosanna lo aveva visto era alla presentazione del suo ultimo album: “Ero andata a Genova a trovarlo per festeggiare questo momento di ricordi perché aveva rifatto le canzoni che aveva inciso negli anni 70/80”. Rosanna ha sottolineato come Sandro abbia lottato con dignità contro la malattia: “E’ stato bello che lui abbia condiviso la malattia con il pubblico, ha avuto anche però rispetto perché ci vuole anche un freno a volte. Sono dell’idea che la gente rimane un passo indietro quando tu condividi qualcosa e lui era una persona perbene”. 

Le parole di Bobby Solo

Anche Bobby Solo, intervistato da noi di SuperGuida TV, lo ha voluto ricordare: “Mi dispiace tantissimo. Sandro l’ho conosciuto negli anni 80 quando lavoravamo insieme con il manager Mastronardi. Era più giovane di me, era tanto bravo. L’avevo incrociato a Domenica In nella stessa puntata. Lui era già su una sedia a rotelle perché non riusciva a camminare”. 

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