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The Idea of You, recensione (no spoiler) della commedia romantica con Anne Hathaway

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La quarantenne Solène Marchand, una gallerista divorziata di Los Angeles, si ritrova ad accompagnare controvoglia sua figlia adolescente, Izzy, e le sue amiche in un viaggio al Coachella, uno dei più popolari festival musicali degli Stati Uniti. La donna è ignara che questo viaggio cambierà la sua vita per sempre. Durante il concerto, Solène si ritrova casualmente nell’area VIP e mentre cerca un bagno entra per sbaglio nella roulotte di Hayes Campbell, uno dei membri degli August Moon, la band adorata dai giovanissimi. La chimica tra loro è istantanea, anche se Solène ha ben sedici anni in più dell’artista. Artista che improvvisamente ricompare nel suo negozio qualche giorno più tardi: tra i due inizia una passionale relazione che rischia di essere messa a repentaglio dalla differenza d’età.

The Idea of You: dalla carta allo schermo – la recensione (no spoiler) della commedia

Sin dai tempi de Il laureato (1967) il mito della donna matura che intreccia un legame con un ragazzo più giovane è ben radicata nel comune immaginario cinefilo – ma non solo – e oggi è ancor meno scandalosa in un mondo moderno dove questi legami non sono certamente più un unicum. Rischia perciò di risultare parzialmente anacronistico lo scandalo che si viene a generare nella sceneggiatura di The Idea of You, a sua volta adattamento dell’omonimo romanzo di grande successo di Robin Lee, edito in Italia da Sperling & Kupfer.

Laddove la vicenda, che alcuni sostengono parzialmente ispirata a quanto vissuto dalla popstar Harry Stiles, risulta invece assai più attuale e incisiva è nella macchina del fango che viene scatenata contro la malcapitata protagonista, “colpevole” di aver spezzato i cuori di migliaia di teenager soltanto per essersi ufficialmente fidanzata con il cantante dei loro sogni: proprio quest’elemento caratterizza l’anima più drammatica della visione, rivelandosi anche il passaggio più credibile di due ore non prive di luoghi comuni.

Tutto come previsto

La sintonia tra una splendida Anne Hathaway – che non dimostra affatto i suoi quarantun anni – e il giovane Nicholas Galitzine è palpabile e il pubblico in cerca di un romanticismo old school avrà sicuramente pane per i suoi denti, anche a dispetto dei succitati vizi di trama che rischiano di appesantire e allungare più del dovuto il minutaggio, ritornando su situazioni cicliche in un tira e molla di stampo relativamente classico. Split screen, scritte in sovrimpressione e quant’altro a variare una regia canonica, firmata da quel Michael Showalter che ci ha regalato in passato film del calibro di The Eyes of Tammy Faye (2021) e Spoiler Alert (2022).
Certo è che lo stesso regista nel campo delle rom-com aveva fatto assai meglio con il divertente e disincantato The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no (2017), originale nel suo mix tra istinti più leggeri e sentimentalismo. Qui invece è il secondo a prendere il totale sopravvento, con uno sviluppo prevedibile che non offre molte sorprese preferendo andare a colpo sicuro: obiettivo a quanto pare riuscito, visto il record di visualizzazioni su Amazon Prime Video.

Conclusioni finali

L’amore non ha età e lo scoprono a loro spese i protagonisti di questa commedia romantica dal sapore classico, dove lei ha sedici anni in più di lui. Ma se lui è una famosissima pop-star, idolo di migliaia di ragazzine, la situazione è destinata ovviamente a prendere derive impreviste, con tutte le conseguenze del caso.

Trasposizione dell’omonimo romanzo, The Idea of You rischia di allungarsi eccessivamente nelle due ore di visione, anche per la generale mancanza di originalità e colpi di scena, ma si salva grazie alla sensibile alchimia tra una magnifica Anne Hathaway e uno spavaldo Nicholas Galitzine e a una verve (melo)drammatica di discreta intensità in alcuni passaggi chiave, fino al più prevedibile degli epiloghi.

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