Calciopoli, in arrivo la serie tv: i protagonisti saranno i procuratori, niente partite truccate

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Dopo il grande successo con “Walter Chiari – Fino all’ultima risata” e “Pietro Mennea – La freccia del Sud”Luca Barbareschi è pronto per produrre una nuova serie tv. L’attore e regista ha lavorato ad una serie televisiva su “Calciopoli“, ma la trama non sarà incentrata su partite truccate o scudetti rubati e il protagonista non sarà Luciano Moggi.

Calciopoli, in arrivo la serie tv

Luca Barbareschi sta per produrre una serie tv su Calciopoli. La trama, però, non sarà incentrata sulle partite truccate e i protagonisti saranno i procuratori. L’attore e regista ha commentato così al quotidiano La Verità:

Si fa la serie tv su Calciopoli? Sì, per Sky, sarà pronta tra un anno. Ma non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo. Sarà sui procuratori. Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto. 

Barbarareschi, dunque, ha dovuto rivedere la trama, apportando alcune modifiche alla sceneggiatura originale. La serie televisiva su Calciopoli sarà pronta tra un anno e andrà in onda su Sky.

Calciopoli” è lo scandalo che ha colpito il calcio italiano nel 2006. Furono coinvolte diverse società professionistiche fra le più importanti e numerosi dirigenti sia delle stesse società sia dei principali organi calcistici italiani, oltre ad alcuni arbitri e assistenti. Al vaglio degli inquirenti finirono ben diciannove partite, accusate di essere state truccate.

Le sentenze definitive colpirono Juventus, Milan, Fiorentina, Lazio, Reggina e Arezzo. Alla società bianconera furono revocati due scudetti, assegnati all’Inter. La Juve fu retrocessa in Serie B con nove punti di penalizzazione. Insieme alle società furono colpiti anche i presidenti e i dirigenti: Luciano Moggi, Adriano Galliani, Claudio Lotito, Diego e Andrea Della Valle, Antonio Giraudo, Pasquale Foti, Sandro Mencucci e Leonardo Meani. Tra gli arbitri, invece, a Massimo De Santis furono confermati i quattro anni.

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